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Mentre in Europa l’anno 2013 ha segnato l’apertura di Francia e Gran Bretagna alle cosiddette “unioni omosessuali“, le cose si stanno muovendo anche in Italia dove la proposta di legge contro l’omofobia dopo l’approvazione alla Camera è in fase di discussione al Senato e nel corso del 2014 è fin troppo semplice prevedere che diventi un argomento di discussione tra i più dibattuti.
Già in questi ultimi mesi del resto l’attualità italiana ci ha presentano situazioni inedite che da un lato un po’ ci possono sorprendere ma che dall’altro lato ci devono interrogare seriamente: per riportarne qui un paio, la decisione del Tribunale di Bologna di dare in affido una bimba di tre anni ad una coppia omosessuale di uomini, la decisione del liceo Mamiani di Roma di sostituire sui libretti degli studenti le diciture padre e madre con “genitore 1″ e “genitore 2″ o la distribuzione di “particolari″ opuscoli nelle scuole pubbliche.
Tali iniziative costituiscono soltanto le prime avvisaglie dell’ombra del “gender” che sta iniziando ad oscurare la nostra penisola, come già accaduto in altre grandi nazioni europee, mentre l’ideologia che le guida pare essere destinata ad incidere pesantemente sul DNA dei popoli di lunga tradizione cristiana: nel corso dell’incontro, come da vocazione dell’associazione, cercheremo di mettere a fuoco principalmente gli aspetti antropologici che questo “cambio di paradigma” comporta, cercando di dare risposta ai tanti interrogativi che l’argomento suscita.